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I Pignoramenti di Equitalia

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Uno degli eventi più frequenti per i consumatori è tornare dalle ferie accorgendosi non aver ottenuto il servizio pagato o addirittura di essere stati vittima di una vera truffa. Bisogna ricordarsi che il reclamo parte solo entro 10 giorni dal ritorno!

La Garanzia degli elettrodomestici è di 2 anni

Dopo anni di tira e molla, anche la Apple (ultimo bastione su una polemica interpretativa forte) si è adeguata. La garanzia per gli elettrodomestici deve seguire le normative europee ed il Codice del Consumo: non può essere inferiore a 2 anni.

 
 

EQUITALIA: Impignorabilitá 1^ Casa 

 

Le Novitá del Decreto del Fare 2013 e impignorabilità della casa


Nel 2013 con il noto e pubblicizzato DECRETO DEL FARE del Governo Letta (D.L. 69/2013) il Governo ha approvato un importante decreto in materia economica (poi convertito successivamente in Legge), che contiene oltre 80 nuove misure, tra i contenuti, introduce alcune novità in merito alla possibile pignorabilità di un immobile.

In particolare si è stabilità l’impignorabilità della prima casa da parte delle Agenzie di riscossione pubblica, per cui il riferimento è stato in particolare ad Equitalia e ai debiti tributari.

Facciamo attenzione, quindi, perchè, a differenza di quanto appare a prima vista dai titoli di giornali e televisioni, non è stato affatto escluso che la prima casa possa essere pignorata da altri soggetti creditori, soprattutto le banche ma anche i privati.
 

 

Quindi, come detto, non è stata esclusa del tutto la possibilità che la prima casa possa essere pignorata, ma di fatto solo in alcuni casi.

 

Va detto, poi, che tale normativa di impignorabilitá é in vigore solo per i debiti contratti con il Concessionario alla Riscossione dei Tributi (In particola Equitalia) e non per altri soggetti (Privati, Banche ecc.) che intendano effettuare un pignoramento della casa in quanto creditori.


L’obiettivo, per venire davvero incontro ai contribuenti, invece, dovrebbe essere quello di introdurre nella nostra legislazione un principio simile alle homestead exemptions in vigore negli Stati Uniti e in Canada, secondo il quale la casa può essere pignorata solo in caso di iscrizione volontaria ad ipoteca e se supera un determinato valore di mercato.

 

In quali casi la casa non sarà più pignorabile?


Affinchè, quindi, un’abitazione non possa  essere pignorata e quindi messa successivamente all’asta, è necessario che si verifichino determinate condizioni.

Innanzitutto l’immobile deve essere, per il contribuente l'unico immobile di sua proprietà ed essere adibito ad  abitazione principale, quindi deve abitarci ed avere effettivamente la residenza.


Di fatto, quindi, se il contribuente possiede un immobile ma vive in un'altra casa in locazione, la sua proprietà dovrebbe continuare ad essere pignorabile.

Poi è necessario che non si tratti di una
 casa di lusso, o di un immobile di pregio che ricade nelle categorie catastali A/8 e A/9, cioè ville, castelli e dimore storiche.

Nel caso in cui l’immobile pignorato sia diverso dalla prima casa o da capannoni industriali, l’esproprio potrà essere avviato solo se il 
 debito con l’Erario è superiore a 120.000 euro, mentre in precedenza era sufficiente che fosse superiore a 20.000 euro, quindi la soglia è stata innalzata di 6 volte.

Il decreto legge prescrive anche che l’esecuzione dell’esproprio non può avvenire prima di 6 mesi dall’iscrizione dell’ipoteca, mentre il termine precedente era di 4 mesi.

Il tempo per pagare il debito al fisco sarà di 10 anni. Il decreto stabilisce inoltre che il debitore che abbia pattuito con l'agente di riscossione una rateizzazione, potrà continuare a beneficiarne anche se avrà saltato fino a 8 rate, mentre prima se ne potevano mancare soltanto 2 prima che partisse il pignoramento.


Inoltre il debito potrà essere dilazionato fino a 120 rate, mentre in precedenza il limite era di 72 rate. Ma anche in questo caso, il contribuente deve dimostrare di ritrovarsi in un particolare stato di disagio economico, in quanto le 120 rate non sono un beneficio automatico (come le 72 rate) ma necessitano di particolare approvazione da parte del Concessionario alla Ricossione dei Tributi.

 

Per cui sia in caso di prime case, che ulteriori immobili, bisogna fare attenzione alle indicazioni della normative e allo stato catastale dei propri immobili, onde non andare incontro a sgradite sorprese.

 

per contatti difesaconsumatoriecontribuenti@gmail.com

 

P-R-I-M-O   P-I-A-N-O

Illegittime le ipoteche di Equitalia sotto 20.000 ed 8.000 Euro


 Con la Legge 44/12 diventano illegittime le iscrizioni ipotecarie di Equitalia sotto 20.000 Euro. Pure se giá con la sentenza della Cassazione dal 2010 erano state dichiarate nulle sotto gli 8.000 euro.

Le multe stradali si possono pagare a rate: La dilazione oltre i 200 euro


Circolare del Ministero dell'Interno. Ma l'iter può durare a lungo. I trasgressori stradali in difficoltà possono già accedere alla rateizzazione delle sanzioni pecuniarie e proporre ricorso al giudice di pace in caso di rigetto della domanda di ammissione al beneficio.    

 
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Le Iscrizioni Ipotecarie di Equitalia Polis SpA

Con la sentenza n.ro 4077 del Febbraio 2010, la Corte di Cassazione ha finalmente stabilito come illegittime le Iscrizioni Ipotecaria del Concessionario alla Riscossione Tributi sotto gli 8000 Euro. Ma cosa Succede per le Ipoteche sotto tale cifra già iscritte? E per chi ha pagato? Quale Prospettiva per chi supera la somma di 8000 Euro? Ecco un ampio ventaglio di Possibilità.

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Impugnare il Fermo Amministrativo dell'Auto

L'Iscrizione di un Fermo Amministrativo su veicolo a motore, preferibilmente, l'autoveicolo di normale uso, è uno degli atti più fastidiosi e pericolosi che si corre il rischio di subire dal Concessionario. Oltre al sequestro del veicolo che circola dopo la iscrizione del fermo, si richia fino a 2800 Euro di Sanzione oltre alla Mancata copertura assicurativa in caso di incidente. » Ecco come Muoversi per Tempo.

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Ballarò su Equitalia e la Notifica di una Cartella

                

Puntata Ballarò                        Notifiche e Cartelle

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La Conciliazione con le Compagnie Telefoniche

Negli ultimi anni sono aumentati in maniera significativa i contenziosi dovuti a problemi causate dalle Compagnie Telefoniche. Seppur la procedura di risarcimento passa obbligatoriamente per il Tentativo di Conciliazione al Co.re.com regionale, sono sempre più importanti i risultati ottenuti dalle associazioni dei consumatori.

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"Noi Tuteliamo i Tuoi Diritti, Tu Aiutaci a Difenderli"

Avv. Cristiano Ceriello

Presidente "Difesa Consumatori e Contribuenti"

Dal Tributo alla Cartella: le Spese di Riscossione

 

 

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LE NOSTRE VECCHIE  CAMPAGNE:

 

PRIVACY: Diritti e Doveri più accessibili dal Nuovo Sito del Garante

E' finalmente on-line il nuovo sito www.garanteprivacy.it, rinnovato nella veste grafica e realizzato nel rispetto dei più recenti criteri in materia di accessibilità e comunicazione istituzionale, si arricchisce in particolare di due nuovi percorsi tematici: “Diritti e prevenzione” e “Doveri e responsabilità”.

Dal 01.07.11 I nuovi avvisi di accertamento immediatamente esecutivi
Anche il recupero dei Crediti Previdenziali cambia volto e diventa sempre più incisivo. Dal Primo Gennaio 2011 infatti gli avvisi di Pagamento dell'Ente Previdenziale, dopo 30 giorni, diventano immediatamente esecutivi. Così come gli avvisi di accertamento dell'Agenzia delle Entrate dopo 60 giorni sono immediatamente esecutivi. Leggi di più su nuovi Avvisi di Accertamento.

  

Dopo la Legge Bossi-Fini diventano sempre più difficili e rigorose le norme per entrare in Italia con un permesso di soggiorno.

 



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